Rassegna stampa
31 marzo 2020 – Schweizerische Flüchtlingshilfe – Schutzsuchende aus Griechenland sofort aufnehmen
13 aprile 2020 – watson – Liveticker
13 aprile 2020 – 24heures – Réfugiés: appel lancé au Conseil fédéral
13 aprile 2020 – Ticinio Today – Nei centri profughi si rischia la vita: la Svizzera deve fare la sua parte
13 aprile – Luzerner Zeitung – Statt Ostermarsch: 110 Schweizer Organisationen fordern in Appell Evakuierung von griechischen Camps
13 aprile 2020 – SRF – Die Schweiz und die Flüchtlingslager auf griechischen Inseln
13 aprile 2020 – SRF – Schweiz soll viele Flüchtlinge aufnehmen
14 aprile 2020 – BZ Thuner Tagblatt – Appelle kosten nichts
14 aprile 2020 – Bluewin – Komiker Mike Müller: «Wenn der Bund nichts unternimmt, braucht es Druck von aussen»
13 aprile 2020 – Solothurner Zeitung – Statt Ostermarsch: 110 Schweizer Organisationen fordern in Appell Evakuierung von griechischen Camps
13 aprile 2020 – Tagblatt – Statt Ostermarsch: 110 Schweizer Organisationen fordern in Appell Evakuierung von griechischen Camps
14 aprile 2020 – reformiert. – «Solidarität darf nicht an der Schweizer Grenze aufhören»
14 aprile 2020 – forumcivique.org – Osterappell zur Evakuierung der griechischen Camps
15 aprile 2020 – Katholische Kirche im Kanton Zürich – Abt Urban ruft Bundesrat zum Handeln auf
15 aprile 2020 – Sputnik – Aufruf zur Geflüchtetenaufnahme: Schweizer Öffentlichkeit macht Druck auf Regierung
16 aprile 2020 – WOZ – Ein Signal an Europa
27 aprile 2020 – Lyrics – Schweizer Rap solidarisiert sich mit Geflüchteten
27 aprile 2020 – BLICK – Verdingkinder-Aktivist Guido Fluri und Prominente Flüchtlinge
27 aprile 2020 – Bluewin – Geflüchtete in die Schweiz holen: Jetzt machen Parlamentarier dem Bundesrat Druck
28 aprile 2020 – NZZ – Migrantenlager von Samos wird geschlossen, Messerstechereien zwischen Flüchtlingsgruppen – die neusten Entwicklungen in der Migrationskrise
30. April 2020 – 20min – Stars fordern den Bundesrat zum Handeln auf
02. Mai 2020 – SRF- Glanz & Gloria (ab Minute 3:55)
#WeHaveSpace
Pensiamo che ci sia abbastanza spazio per ospitare più persone provenienti dai campi greci. L’anno scorso, in Svizzera, più di 75’000 appartamenti erano vuoti, ci sono anche abbastanza immobili inutilizzati e le persone sono sempre pronte ad accogliere i rifugiati.
Mostraci dove ha alloggio in Svizzera!
Programma, 23.6.2020
10:00 – Contributi principali
- Moderazione, prefazione e richieste comuni
Amanda Ioset – Amministratrice Generale Solidarité sans frontières - Perché è necessaria un’evacuazione – situazione attuale in Grecia
Fabian Bracher – Co-Coordinatore della Campagna Evacuare ORA - Il ruolo della Svizzera e la necessità di riformare il sistema di Dublino
Alexandra Karle – Amministratrice Generale Amnesty Svizzera - La catena della solidarietà della società civile
Matthias Hui – netzwerk migrationscharta.ch & Coordinatore Piattaforma delle ONG svizzere per i diritti umani
10:30 – Contributi degli*lle ospiti
- Massoume
“Sent back into to a inhuman and insecure future” - Ghlam Sakhi Nazari
“Les difficultés roncontrées lorsque la famille est en Grèce” - Rolf Widmer – ehem. Leiter AOZ, Leiter Verein tipiti & Direktor a.i. SSI
“Früher wie heute – es ist dringend nötig und möglich” - Lorenz – Alarmphone
“Illegale push-backs und unterlassene Hilfsleistung in der Ägäis”
10:40 – Ulteriori domande e colloqui individuali
Oltre ai*lle relatori*trici, i*le primi*e eminenti firmatari*e della campagna evacuare ORA, rappresentanti di organizzazioni e persone impegnate sul campo sono disponibili per le interviste. I*le traduttori*trici sono disponibili per il francese e l’italiano.
11:30 – 12:10 – Consegna della petizione (terrazza della Casa Federale)
Nell’ambito della consegna della petizione, si terrà un evento sulla terrazza della Casa Federale. Il muro con i documenti della petizione viene smontato e trasportato alalCasa Federale, un’aereo simboleggia il ponte aereo che ora deve essere creato, ed in un’azione coordinata online decine di migliaia di persone lanciano contemporaneamente aerei di carta con richieste in direzione della Casa Federale.
Downloads
Ricongiungimento familiare
Per fare una richiesta di ricongiungimento familiare (DE/FR/IT)
Gesuch Familienzusammenführung (DE)
Demande de réunification familial (FR)
Domanda di ricongiungimento familiar (IT)
Request for family reunification (EN)
Modelli
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evacuer MAINTENANT – jpg / png
D/FR/IT – jpg / png
Diventa attivo
Scrivi ai tuoi politici
Scegliete un politico e scrivetegli la vostra preoccupazione (link esterno).
#WeHaveSpace
Pensiamo che ci sia abbastanza spazio per ospitare più persone provenienti dai campi greci. L’anno scorso, in Svizzera, più di 75’000 appartamenti erano vuoti, ci sono anche abbastanza immobili inutilizzati e le persone sono sempre pronte ad accogliere i rifugiati.
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Donazioni
La campagna è gestita strategicamente da un gruppo centrale di rappresentanti di diverse organizzazioni. Le donazioni della campagna sono gestite da Solidarité sans frontières. Tutte le donazioni ricevute con lo scopo di “evacuare ORA” sono utilizzate esclusivamente per la campagna.
Ci sono momenti in cui si possono fare dei bei discorsi – e momenti in cui è necessario agire. #evacuareORA
Impressum
Kontakt-Adresse
evakuierenJETZT
Lyssachstrasse 24
3400 Burgdorf
Schweiz
E-Mail: info@evakuieren-jetzt.ch
Verantwortliche Personen
Fabian Bracher und Jojo Schulmeister
Fragen zur Kampagne: +41 79 261 21 80
Fragen zur Website: +41 79 829 57 04
© aller verwendeten Bilder: Jojo Schulmeister (www.my-blackbook.ch)
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Quelle: SwissAnwalt
Evacuare ORA – abbiamo posto!
Il giorno 10 ottobre alle 14:30 scenderemo in strada a Berna (Piazza Federale) per chiedere l’immediata ammissione delle persone del campo Moria e la fine della situazione disumana alle frontiere dell’UE!

La situazione alle frontiere esterne europee si aggrava. Il campo profughi Moria – la vergogna dell’Europa – è bruciato completamente il 9 settembre. Dopo l’incendio la gente non è stata aiutata. Invece, i*le rifugiati*e sono dovuti*e restare per strada per giorni e giorni. Polizia e gruppi estremisti di destra hanno bloccato gli ingressi alla città. I*Le volontari*e che portavano cibo e acqua ai*lle fuggitivi*e sono stati*e fermati*e dalla polizia. Usando i gas lacrimogeni, la gente è stata finalmente costretta in un nuovo campo. Un campo recintato con filo spinato Nato e sorvegliato da polizia e militari. In tende instabili allestite in un vecchio sito militare e pericolosamente vicine all’acqua. Il terreno è contaminato da munizioni. Non dobbiamo permettere che le persone vengano trattate in questo modo. Mai! Mai più!
Da mesi ed anni le condizioni catastrofiche alle frontiere esterne europee sono note. Le organizzazioni per i diritti umani chiedono da tempo che si ponga fine alla politica di isolamento che mette a repentaglio la vita dell’Europa. La società civile svizzera (oltre 50’000 firme), 132 organizzazioni e diverse città e comuni hanno chiesto al Consiglio Federale, già in primavera, di evacuare immediatamente i campi greci. Ma invece di evacuare la popolazione, i*le collaboratori*trici del Corpo svizzero di aiuto umanitario contribuiscono alla costruzione del nuovo campo. La Svizzera investe il denaro delle tasse nella costruzione di un campo di internamento.
Il 10 ottobre 2020 alle ore 14:30 scenderemo in strada a Berna (Piazza Federale) e dimostreremo di non essere d’accordo. Chiediamo a gran voce al Consiglio Federale di accogliere subito i*le fuggitivi*e. Chiediamo una politica migratoria che protegga la dignità ed i diritti di tutte le persone. Abbiamo spazio più che sufficiente – abbiamo le risorse – ed abbiamo la responsabilità di agire ora! “Dillo forte, dillo chiaro – I*Le rifugiati*e sono i*le benvenuti*e qui”.
Contributi dei social media «scarica qui»
Chiamata in diverse lingue «hier»
Unterstützende Organisationen
Amnesty International, Verein Netzwerk Asyl Aargau, Autonome Schule Zürich, Be A Robin, Be Aware And Share, Black Lives Matter Switzerland, Eritreischer Medienbund, Europe Must Act, evakuierenJETZT, Forum Civique Européen, Freiplatzaktion Zürich, Freundeskreis Cornelius Koch, Grüne, Linke PoC, Migrant Solidarity Network #stoppisolation, netzwerk migrationscharta.ch, One Happy Family, Reformierte Kirchen Bern-Jura-Solothurn, Rota Migrant, Schweizerische Beobachtungsstelle für Asyl- und Ausländerrecht, Schweizerischer Friedensrat, Seebrücke Schweiz, Solidarité sans frontières, Solinetz.ch, Solinetz Region Basel, SP Schweiz, The Voice of Thousands, Verein Netzwerk
Appello
Ci rivolgiamo al Consiglio ed al Parlamento Federale: Agite ora!
Chiediamo urgentemente al Consiglio ed al Parlamento Federale di portare in Svizzera il maggior numero possibile di rifugiati*e dall’Egeo. In quanto Stato di Dublino, la Svizzera condivide la responsabilità della catastrofe umanitaria nelle isole greche. Ha le capacità e i mezzi finanziari necessari per contribuire in modo significativo all’evacuazione. In vista dell’avanzata della pandemia di corona, il tempo stringe.
Sulle isole greche del Mar Egeo si sta verificando una silenziosa catastrofe sotto i nostri occhi. Diverse decine di migliaia di rifugiati provenienti da zone di guerra e di conflitto sono bloccati lì senza alcuna protezione. L’assistenza medica non è garantita e anche il diritto di chiedere asilo è stato temporaneamente sospeso. La situazione al Campo di Moria, sull’isola di Lesbo, è particolarmente drammatica, come riferito dalle organizzazioni umanitarie locali.
Gli*le abitanti di Moria sono privati*e di bisogni elementari di base come l’igiene e la nutrizione. C’è un rubinetto per più di mille persone. Per la distribuzione del cibo devono fare la fila per ore, spesso è immangiabile. I*le fuggitivi*e, soprattutto donne e bambini*e, non hanno un rifugio sicuro. La maggior parte vive in piccole tende e capanne autocostruite. In queste circostanze non è possibile rispettare le istruzioni per contenere il coronavirus, come per esempio quelle dell’Ufficio Federale della sanità pubblica in Svizzera. Un’epidemia di Covid-19 minaccia una catastrofe con molti morti.
La situazione disumana delle isole greche è una conseguenza della politica europea per i rifugiati. La Svizzera è cofirmataria dell’Accordo di Dublino e ne ha beneficiato per anni. In base a questo accordo, le persone possono chiedere asilo solo nel paese europeo in cui arrivano per la prima volta, ad esempio in Grecia. Tuttavia, ogni Stato di Dublino può sempre rispondere alle domande di asilo di propria iniziativa. La Svizzera deve ora cogliere questa opportunità.
Il numero di domande d’asilo in Svizzera è ai minimi storici. Il nostro Stato ha i mezzi finanziari, le capacità spaziali e le risorse umane per accogliere molti*e rifugiati*e e prendersi cura di loro. L’esperienza passata ha dimostrato che il sostegno finanziario fornito alla Grecia ha avuto scarso effetto nel migliorare la situazione dei*lle rifugiati*e. L’unica cosa rimasta è l’evacuazione. Negli ultimi giorni la Svizzera ha dimostrato che le evacuazioni sono possibili con la più grande operazione di recupero della sua storia. Ciò che vale per le persone con passaporto svizzero deve essere possibile anche per i*le più vulnerabili. Questo è quanto dice nel preambolo della nostra costituzione.
Alcuni Stati europei hanno già accettato di accogliere i rifugiati*e da Lesbo. Chiediamo al Consiglio ed al Parlamento Federale di unirsi a noi con un segnale chiaro e coraggioso. La Convenzione di Ginevra sui rifugiati e i diritti umani per tutti rimane valida anche ora. La Svizzera pubblica è orgogliosa della sua tradizione umanitaria. Ma questa tradizione vive solo se si rinnova in tempi di crisi. Ci sono momenti in cui si possono fare dei bei discorsi. E ci sono momenti in cui bisogna agire.
I giorni di Pasqua 2020 sono un tale periodo.
Risposta del Consiglio federale
All’inizio di luglio abbiamo ricevuto una risposta alla petizione Evacuare ORA da Karin Keller-Sutter, capa del DFGP. Non solo siamo disillusi*e, ma anche delusi*e dalla risposta. Mentre le chiese nazionali sono state invitate ad un incontro personale poco dopo la pubblicazione del loro appello in aprile, le 50’458 firme e le 132 organizzazioni di Evacuare ORA vengono liquidate con una risposta vaga, indifferente ed incompleta. Inaccettabile e vergognoso!
- Le espressioni di solidarietà vengono ignorate
Le offerte di alloggio, l’accoglienza nelle città ed il pagamento del biglietto aereo sono stati completamente ignorati. Le espressioni di solidarietà della società civile, delle organizzazioni e delle città sembrano essere irrilevanti per il Consiglio Federale. - Un “impegno” inesistente da continuare
“Vi assicuro che il Consiglio Federale continuerà il suo impegno”. Negli ultimi mesi, in particolare, è diventato chiaro che questo impegno non esiste. La Svizzera consente solo il ricongiungimento familiare, richiesto dall’art. 8 del regolamento di Dublino, ed è a sua volta inerte in questo senso. - 9 franchi per persona
Attualmente in Grecia vivono 121.500 rifugiati*e. 37’000 di loro vivono nei campi disumani e pericolosi delle isole greche. “Nell’aprile 2020 il DFGP ha stanziato 1,1 milioni di franchi supplementari per progetti gestiti da organizzazioni umanitarie”, ovvero solo 9 franchi per persona. Anche se riteniamo utile sostenere i progetti, questo sostegno non porterà ad alcun miglioramento significativo. Quando abbiamo presentato i documenti della petizione, abbiamo chiarito che un sostegno puramente finanziario alla Grecia non sarebbe stato sufficiente, e che la Svizzera deve ora accogliere le persone – anche questo è stato ignorato. - Contro la volontà del Parlamento
Nella mozione 20.3143 “Accogliere profughi dalla Grecia e riformare l’Accordo di Dublino”, il Parlamento chiede chiaramente alla Svizzera di fare di più. Il Consiglio Federale si rifiuta di riconoscerlo e continua a fare riferimento all'”impegno precedente”. A nostro avviso, il Consiglio Federale si oppone così alla volontà del Parlamento e quindi al processo democratico in Svizzera.
Anche Voi fate parte della petizione. Se anche per voi la risposta non è sufficiente, potete inviare una e-mail a karin.keller-sutter@gs-ejpd.admin.ch e/o mario.gattiker@sem.admin.ch. Le risposte possono essere inviate a info@evakuieren-jetzt.ch.
Il nostro progetto

Aggiornamenti
Polvere negli occhi della Consigliera Federale Karin Keller-Sutter Non categorizzato
ILe 37 rifugiatie minorenni avrebbero dovuto essere accoltie in Svizzera già da tempo
Mentre nel nuovo campo profughi dell’isola di Lesbo le condizioni di vita non dignitose si stanno deteriorando (temperature gelide, niente riscaldamento, niente docce, allagamenti, tende senza pavimento, ecc.) e le violazioni dei diritti umani da parte della polizia e delle guardie di frontiera sono un fatto quasi quotidiano, la Consigliera Federale Karin Keller-Sutter annuncia a Natale di voler portare in Svizzera 37 minori non accompagnatie. Questo annuncio è una manovra comunicativa volta a nascondere l’inazione del governo fino ad oggi.
La situazione nel nuovo campo Non categorizzato
È disumano e in pratica viola gli accordi e i trattati internazionali. Sono passati quasi due mesi dall’incendio di Moria. Tuttavia, i disastri con i quali le persone nelle isole del punto caldo devono convivere quotidianamente e che mettono a dura prova la loro salute/sicurezza fisica e mentale non si fermano qui. Proprio la settimana scorsa, le isole greche e la Turchia sono state scosse e inondate da un terremoto di magnitudo 7.0. A Samos c’è stato un altro grande incendio domenica notte, in cui quasi 300 persone hanno perso i loro ultimi sveri. Anche il numero di casi COVID19 è in costante aumento nei campi. Inoltre, è stato annunciato un blocco nazionale in tutta la Grecia a partire da venerdì 7.11.2020. La gente, che dovrà rimanere nelle condizioni indegne del campo durante questo periodo senza scampo, sarà colpita in modo particolarmente duro.
4’000 persone chiedono l’ammissione dei*lle rifugiati*e Aggiornamenti
L’evento nazionale all’insegna del motto “Evacuare ORA – Abbiamo posto” è stato un completo successo e ha dimostrato ancora una volta quanto la popolazione svizzera sia preoccupata per il destino dei*lle rifugiati*e nei campi nelle isole greche e nel resto d’Europa. Questo evento è stato l’occasione per ricordare che la società civile,132 organizzazioni, città e persino il Parlamento chiedono al Consiglio Federale di farlo:
- Evacuazione immediata dei campi greci ed accogliendo le persone che vi abitano in Isvizzera.
- Condannare la politica migratoria europea e la creazione di un sistema umano e solidale che riconosca i diritti delle persone in cerca di protezione.
Il Campo Moria brucia! Aggiornamenti
Moria brucia – Siamo scioccati, tristi e arrabbiati. La Svizzera e l’Europa, con la loro inazione, hanno la responsabilità, perché questa catastrofe avrebbe potuto essere evitata. Ulteriori informazioni nell’11° Newsletter |
Risposta del Consiglio federale Aggiornamenti
Le azioni degli ultimi mesi hanno dimostrato che molte persone in Svizzera non sono indifferenti alla situazione alla frontiera esterna europea e nei campi sulle isole greche. La Svizzera è in parte responsabile di queste condizioni ed è stata chiamata ad agire da diverse fronti. Sono state fatte anche offerte concrete – le città vogliono accettare un maggior numero di rifugiati – i voli di evacuazione verrebbero finanziati – alloggi sarebbero a disposizione e pronti. Nonostante il grande impegno della società civile, la Confederazione non vede la necessità di agire – al contrario. Ulteriori informazioni nella 10a Newsletter |
Il governo vuole salvare invece di aiutare Aggiornamenti
Le azioni degli ultimi mesi hanno dimostrato che molte persone in Svizzera non sono indifferenti alla situazione alla frontiera esterna europea e nei campi sulle isole greche. La Svizzera è in parte responsabile di queste condizioni ed è stata chiamata ad agire da diverse fronti. Sono state fatte anche offerte concrete – le città vogliono accettare un maggior numero di rifugiati – i voli di evacuazione verrebbero finanziati – alloggi sarebbero a disposizione e pronti. Nonostante il grande impegno della società civile, la Confederazione non vede la necessità di agire – al contrario. Ulteriori informazioni nella 9a Newsletter |
50’458 Firme sono state presentate al Consiglio federale Aggiornamenti
50.458 firme e 132 organizzazioni di sostegno hanno chiesto l’evacuazione dei campi nelle isole greche e l’immediata ammissione dei rifugiati. Ulteriori informazioni nell’8a Newsletter |
Il Consiglio Nazionale vuole accogliere i*le rifugiati*e dalla Grecia Aggiornamenti
Ieri il Consiglio Nazionale ha trattato ed adottato la mozione n. 20.3143 “Accogliere profughi dalla Grecia e riformare l’Accordo di Dublino”. I*Le Consiglieri*e nazionali sono preoccupati*e per la precaria situazione alle frontiere esterne dell’UE e chiedono al Consiglio Federale di fornire “i propri vantaggi solidali” e di riformare la Convenzione di Dublino. Ulteriori informazioni nella nostra 6a Newsletter |
Rinviato di nuovo Aggiornamenti
Martedì 3 giugno 2020 la mozione n. 20.3143 « Accogliere profughi dalla Grecia e riformare l’Accordo di Dublino » avrebbe dovuto essere discussa nella sessione estiva del Consiglio Nazionale. Abbiamo scritto in anticipo ai*lle parlamentari*e ed abbiamo mostrato loro sul posto come si presenta attualmente la situazione igienica nei campi greci. Molti sostengono le richieste – ma il dibattito sulla mozione è stato nuovamente rinviato. |
Concetto di alloggio ed assistenza per 40 MNA Aggiornamenti
Siamo in stretto contatto con l’associazione tipiti, che offre un aiuto concreto per i*le bambini*e dei campi profughi greci. In questo modo l’associazione può accogliere tempestivamente e curare fino a quaranta bambini e ragazze provenienti dalla Grecia nel Villaggio dei Bambini Pestalozzi. Rolf Widmer, capo dell’associazione tipiti e direttore a.i. della SSI nonché vincitore del Premio Hans Erni 2’018, spiega: “Ciò che era possibile nel 1’993 deve essere possibile anche oggi. All’epoca, abbiamo evacuato 2’000 madri e bambini*e nel giro di due settimane da campi profughi sovraffollati in Croazia”. All’epoca, lui e il suo team erano responsabili di questo atto umanitario della Svizzera e vantano un’esperienza decennale nella cura dei minori non accompagnati (MNA) ini Svizzera. |
23 bambini non sono un atto umanitario Non categorizzato
Secondo il SEM (Segretariato di Stato per la Migrazione) 23 MNA (richiedenti asilo minorenni non accompagnati) provenienti dalla Grecia sono arrivati oggi in Svizzera.
Siamo felici che si ricongiungeranno presto con i loro familiari. L’ammissione dei 23 bambini non è tuttavia un atto umanitario, ma è obbligatoria per la Svizzera ai sensi dell’articolo 8 del regolamento di Dublino. Considerando la tradizione umanitaria della Svizzera, le risorse disponibili e le condizioni della Grecia, questo piccolo numero è vergognoso. Tuttavia, quasi 40.000 persone, tra cui circa 5.600 minori non accompagnati, rimangono nelle isole greche in condizioni disumane. Senza protezione contro la diffusione del virus Covid 19. Nella situazione attuale, e in particolare a causa del pericolo rappresentato dalla diffusione del virus Covid-19, sono acutamente in gioco vite umane. Il tragico esempio di Adam lo dimostra. La Svizzera deve ora offrire protezione alle persone particolarmente a rischio di Covid-19 e non deve limitarsi ai ricongiungimenti familiari previsti dalla legge!
I primi voli sarebbero assicurati Aggiornamenti
“Mission Lifeline” si è offerta di fornire almeno tre aerei charter per l’evacuazione deille rifugiatie dalle isole greche per la nostra campagna. Siamo stati lieti*e di inoltrare questa offerta al SEM (Segreteria di Stato per la migrazione). Ora manca solo la volontà e la disponibilità politica.
Commissione delle Istituzioni Politiche del Consiglio Nazionale Aggiornamenti
Con una mozione della commissione, quest’ultima incarica ora il Consiglio Federale di “lavorare a livello europeo per migliorare sostanzialmente la situazione delle isole dell’Egeo. Inoltre, la Svizzera dovrebbe anche compiere i propri sforzi di solidarietà”. Maggiori informazioni su questo argomento sono disponibili nella nostra newsletter.
30’000 firmatari*e Aggiornamenti
30’000 persone si rivolgono al Consiglio ed al Parlamento Federale: Agite ora!
20’000 firmatari*e Aggiornamenti
Dopo un solo giorno, già 20’000 firmatari*. Grazie!
20’000 – tanti*e quanti*e vivono attualmente al Campo Moria a Lesbo.
Siamo in diretta! Aggiornamenti
La petizione è online e l‘appello è stato inviato al Consiglio ed al Parlamento Federale.
10’000 firmatari*e Aggiornamenti
firmatari*e in 10 ore! GRAZIE!
Questo forte segnale mostra che la Svizzera umanitaria è chiaramente viva. Anche oltre i confini.
Primi*e firmatari*e
Renato Kaiser, Poetry-Slamer
Viktor Giacobbo, cabarettista
Micheline Calmy Rey, Alt-Bundesrätin
Amanda Ammann, Unternehmensberaterin und Moderatorin
Nativ, Musicista
Lo & Leduc, Musicista
Stefanie Heinzmann, Musikerin
Knackeboul, Musicista
Naomi Lareine, Musikerin
Stress, Musicista
Faber, Musicista
Seven, Musiker
Sibylle Berg, Scrittrice
Gülsha Adilji, Giornalista
Melanie Winiger, Attrice
Dorothee Elmiger, Scrittrice
Milo Rau, Regista
Nemo, Musiker
Anni Lanz, Attivista per rifugiati*e
Patrick Frey, Attore, autore ed editore
Mike Müller, comico
Lisa Christ, Slam-Poetin und Autorin
Katrin Eckert, Direttrice Casa Letteraria Basilea
Alec von Grafenried, Sindaco di Berna
Michael von der Heide, Musicista/artista
Dick Marty, Ex-Consigliere di Stato ed ex-procuratore del Canton Ticino
Regina Wecker, storica
Gianni D’Amato, Ricercatore sulle migrazioni
Vincent Kucholl, Comico
Karin Ottiger, Co-Condruttrice Unione Svizzera delle donne cattoliche
Sibylle Forrer, Pastora
Elisabeth Gangloff Parmentier, Professoressa di teologia, Università di Genevra
Jean Ziegler, Soziologo, politico, autore
Yves Flückiger, Rettore dell’Università di Ginevra
Urban Federer, Abate convento Einsiedeln
Sandrine Salerno, Sindaca dela città di Ginevra
Vincent Veillon, pagliaccio
Elenco di tutti*e i*le firmatari*e iniziali >>
Chi siamo
evacuareORA è un’associazione di 132 organizzazioni che chiedono al Consiglio federale di evacuare i campi greci.
- ACAT-Schweiz
- AGILE.CH
- AGORA
- aid hoc
- Amnesty International Schweiz
- ARAVOH – Association pour les Requérants d’Asile à Vallorbe Œcuménique et Humanitaire
- arbeitskreis tourismus & entwicklung (akte)
- Ärzte ohne Grenzen | Médecins Sans Frontières (MSF) Schweiz
- Asile LGBT
- Associazione Movimento dei Senza Voce
- AsyLex
- Autonome Schule Zürich
- Basel hilft mit
- Basisgruppen-Bewegung Schweiz
- Be a Robin
- Be Aware And Share
- Be-Hôme
- Bereich OeME-Migration der Reformierten Kirchen Bern-Jura-Solothurn
- Berner Beratungsstelle für Sans-Papiers
- Bewegung für den Sozialismus Zürich (BFS)
- Brot für alle / Pain pour le prochain
- C.E.D.R.I. / Europäisches BürgerInnen Forum
- CAMPAX
- Centre de Contact Suisses-Immigrés (CCSI), Genève
- Centre de la Roseraie
- Centre social protestant de Genève
- Cercle Martin Buber
- cfd – Die feministische Friedensorganisation
- Collectif Vaudois de Soutien aux Sans-Papiers (CVSSP)
- Collectif de soutien aux sans-papiers de Genève
- Collectifs romands de la grève féministe et des femmes*
- ClimbAID
- Coordination asile.ge
- Cuisine sans frontières
- DAHUMAS – Dachverband freiwillige humanitäre Hilfe Schweiz
- Demokratische Jurist_Innen Schweiz
- Droit De Rester Lausanne/Fribourg/Neuchâtel
- elisa-asile
- Evangelische Frauen Schweiz
- Everyday, just a Smile
- FIZ Fachstelle Frauenhandel und Frauenmigration
- Forum Anabaptiste pour la Paix et la Justice
- Frauen für den Frieden
- Freiplatzaktion Zürich
- Gesellschaft für bedrohte Völker GfbV
- Gewerkschaft Unia
- Glocal Roots
- Groupe d’Accueil des Migrants du Mont (GAMM)
- Grundrechte.ch
- Gruppe für eine Schweiz ohne Armee GSoA
- HEKS
- Helvetas
- Humanistische Atheisten
- humanrights.ch
- IG Sans-Papiers St. Gallen
- Interaction-suisse
- Internationaler Sozialdienst Schweiz
- Jesuiten Flüchtlingsdienst Schweiz
- Jüdische Stimme für Demokratie und Gerechtigkeit in Israel/Palästina
- Kune Aid
- L’AMAR
- Le Groupe de travail interculturel SEA-RES
- Linke PoC
- Ligue suisse des droits de l’Homme, Section Vaudoise
- Netzwerk migrationscharta.ch
- Marche mondiale des femmes
- Medico international Schweiz
- Mini Decki
- MITEINANDER LANGENBRUCK
- Mouvement Jurassien de Soutien aux Sans-Papiers et Migrant.e.s
- Migrationskommission des Schweizerischen Gewerkschaftsbundes SGB
- One Happy Family
- One Love
- Open Borders Caravan Bern
- Operation Libero
- Paul-Grüninger-Stiftung
- Project Armonia
- Public Eye
- Rainbow Spot – permanence LGBTIQ+ Asile-migration (Lausanne)
- Rastplatz
- RECIF Neuchâtel
- Reitschule Bern
- Religiös-Sozialistische Vereinigung der Deutschschweiz
- RISE Attorneys at Law Zürich
- Rota-Migrantische Selbstorganisation
- SAH Schweiz
- Sans-Papiers Anlaufstelle Zürich
- SAO Association, für Frauen auf der Flucht
- Schweizer Freundeskreis von Givat Haviva
- Schweizerische Beobachtungsstelle für Asyl- und Ausländerrecht (SBAA)
- Schweizerische Flüchtingshilfe
- Schweizerischer Friedensrat
- Schweizerischer Katholischer Frauenbund
- Schwizerchrüz
- Seebrücke Schweiz
- Soliba
- Solidar Suisse
Solidaritätsnetz Ostschweiz - Solidarité sans frontières
- Solidarité Tattes
- Solinetz Basel
- Solinetz Bern
- Solinetz Luzern
- Solinetz Zürich
- solinetze.ch
- SOS Asile Vaud
- Spendendepot Zürich
- Stiftung Heilsarmee Schweiz
- Stop exclusion Genève, coordination contre l’exclusion et la xénophobie
- StopPauvreté / StopArmut
- Terres des Femmes Schweiz
- The Voice of thousands
- Theologische Bewegung für Solidarität und Befreiung
- Together Human
- Transgender Network Switzerland TGNS
- Unser Recht
- Verein FAIR
- Verein für Menschenrechte und Solidarität in der Schweiz (VERMESS)
- Verein Miteinander Valzeina
- Verein Netzwerk Asyl Aargau
- Verein Solibrugg Beratung- und Schreibstube für Flüchtlinge
- Verein Tipiti
- Verein MITEINANDER
- Vivre Ensemble | asile.ch
- voCHabular
- Volunteers for Humanity
- VPOD-SSP
- Wir alle sind Bern
- Wo Unrecht zu Recht wird
- youngCaritas
- Zunder – Migration jetzt
- Zurich Legal
Donazioni
La campagna è gestita strategicamente da un gruppo centrale di rappresentanti di diverse organizzazioni. Le donazioni della campagna sono gestite da Solidarité sans frontières. Tutte le donazioni ricevute con lo scopo di “evacuare ORA” sono utilizzate esclusivamente per la campagna.
Solidarité sans frontièr
Schwanengasse 9
3011 Bern
Uso previsto
evacuareORA
Conto per donazioni
PC 30-13574-6
IBAN CH03 0900 0000 3001 3574 6
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