Polvere negli occhi della Consigliera Federale Karin Keller-Sutter
ILe 37 rifugiatie minorenni avrebbero dovuto essere accoltie in Svizzera già da tempo
Mentre nel nuovo campo profughi dell’isola di Lesbo le condizioni di vita non dignitose si stanno deteriorando (temperature gelide, niente riscaldamento, niente docce, allagamenti, tende senza pavimento, ecc.) e le violazioni dei diritti umani da parte della polizia e delle guardie di frontiera sono un fatto quasi quotidiano, la Consigliera Federale Karin Keller-Sutter annuncia a Natale di voler portare in Svizzera 37 minori non accompagnatie. Questo annuncio è una manovra comunicativa volta a nascondere l’inazione del governo fino ad oggi.
La situazione nel nuovo campo
È disumano e in pratica viola gli accordi e i trattati internazionali. Sono passati quasi due mesi dall’incendio di Moria. Tuttavia, i disastri con i quali le persone nelle isole del punto caldo devono convivere quotidianamente e che mettono a dura prova la loro salute/sicurezza fisica e mentale non si fermano qui. Proprio la settimana scorsa, le isole greche e la Turchia sono state scosse e inondate da un terremoto di magnitudo 7.0. A Samos c’è stato un altro grande incendio domenica notte, in cui quasi 300 persone hanno perso i loro ultimi sveri. Anche il numero di casi COVID19 è in costante aumento nei campi. Inoltre, è stato annunciato un blocco nazionale in tutta la Grecia a partire da venerdì 7.11.2020. La gente, che dovrà rimanere nelle condizioni indegne del campo durante questo periodo senza scampo, sarà colpita in modo particolarmente duro.
23 bambini non sono un atto umanitario
Secondo il SEM (Segretariato di Stato per la Migrazione) 23 MNA (richiedenti asilo minorenni non accompagnati) provenienti dalla Grecia sono arrivati oggi in Svizzera.
Siamo felici che si ricongiungeranno presto con i loro familiari. L’ammissione dei 23 bambini non è tuttavia un atto umanitario, ma è obbligatoria per la Svizzera ai sensi dell’articolo 8 del regolamento di Dublino. Considerando la tradizione umanitaria della Svizzera, le risorse disponibili e le condizioni della Grecia, questo piccolo numero è vergognoso. Tuttavia, quasi 40.000 persone, tra cui circa 5.600 minori non accompagnati, rimangono nelle isole greche in condizioni disumane. Senza protezione contro la diffusione del virus Covid 19. Nella situazione attuale, e in particolare a causa del pericolo rappresentato dalla diffusione del virus Covid-19, sono acutamente in gioco vite umane. Il tragico esempio di Adam lo dimostra. La Svizzera deve ora offrire protezione alle persone particolarmente a rischio di Covid-19 e non deve limitarsi ai ricongiungimenti familiari previsti dalla legge!