4’000 persone chiedono l’ammissione dei*lle rifugiati*e
L’evento nazionale all’insegna del motto “Evacuare ORA – Abbiamo posto” è stato un completo successo e ha dimostrato ancora una volta quanto la popolazione svizzera sia preoccupata per il destino dei*lle rifugiati*e nei campi nelle isole greche e nel resto d’Europa. Questo evento è stato l’occasione per ricordare che la società civile,132 organizzazioni, città e persino il Parlamento chiedono al Consiglio Federale di farlo:
- Evacuazione immediata dei campi greci ed accogliendo le persone che vi abitano in Isvizzera.
- Condannare la politica migratoria europea e la creazione di un sistema umano e solidale che riconosca i diritti delle persone in cerca di protezione.
Il Campo Moria brucia!
Moria brucia – Siamo scioccati, tristi e arrabbiati. La Svizzera e l’Europa, con la loro inazione, hanno la responsabilità, perché questa catastrofe avrebbe potuto essere evitata. Ulteriori informazioni nell’11° Newsletter |
Risposta del Consiglio federale
Le azioni degli ultimi mesi hanno dimostrato che molte persone in Svizzera non sono indifferenti alla situazione alla frontiera esterna europea e nei campi sulle isole greche. La Svizzera è in parte responsabile di queste condizioni ed è stata chiamata ad agire da diverse fronti. Sono state fatte anche offerte concrete – le città vogliono accettare un maggior numero di rifugiati – i voli di evacuazione verrebbero finanziati – alloggi sarebbero a disposizione e pronti. Nonostante il grande impegno della società civile, la Confederazione non vede la necessità di agire – al contrario. Ulteriori informazioni nella 10a Newsletter |
Il governo vuole salvare invece di aiutare
Le azioni degli ultimi mesi hanno dimostrato che molte persone in Svizzera non sono indifferenti alla situazione alla frontiera esterna europea e nei campi sulle isole greche. La Svizzera è in parte responsabile di queste condizioni ed è stata chiamata ad agire da diverse fronti. Sono state fatte anche offerte concrete – le città vogliono accettare un maggior numero di rifugiati – i voli di evacuazione verrebbero finanziati – alloggi sarebbero a disposizione e pronti. Nonostante il grande impegno della società civile, la Confederazione non vede la necessità di agire – al contrario. Ulteriori informazioni nella 9a Newsletter |
50’458 Firme sono state presentate al Consiglio federale
50.458 firme e 132 organizzazioni di sostegno hanno chiesto l’evacuazione dei campi nelle isole greche e l’immediata ammissione dei rifugiati. Ulteriori informazioni nell’8a Newsletter |
Il Consiglio Nazionale vuole accogliere i*le rifugiati*e dalla Grecia
Ieri il Consiglio Nazionale ha trattato ed adottato la mozione n. 20.3143 “Accogliere profughi dalla Grecia e riformare l’Accordo di Dublino”. I*Le Consiglieri*e nazionali sono preoccupati*e per la precaria situazione alle frontiere esterne dell’UE e chiedono al Consiglio Federale di fornire “i propri vantaggi solidali” e di riformare la Convenzione di Dublino. Ulteriori informazioni nella nostra 6a Newsletter |
Rinviato di nuovo
Martedì 3 giugno 2020 la mozione n. 20.3143 « Accogliere profughi dalla Grecia e riformare l’Accordo di Dublino » avrebbe dovuto essere discussa nella sessione estiva del Consiglio Nazionale. Abbiamo scritto in anticipo ai*lle parlamentari*e ed abbiamo mostrato loro sul posto come si presenta attualmente la situazione igienica nei campi greci. Molti sostengono le richieste – ma il dibattito sulla mozione è stato nuovamente rinviato. |
Concetto di alloggio ed assistenza per 40 MNA
Siamo in stretto contatto con l’associazione tipiti, che offre un aiuto concreto per i*le bambini*e dei campi profughi greci. In questo modo l’associazione può accogliere tempestivamente e curare fino a quaranta bambini e ragazze provenienti dalla Grecia nel Villaggio dei Bambini Pestalozzi. Rolf Widmer, capo dell’associazione tipiti e direttore a.i. della SSI nonché vincitore del Premio Hans Erni 2’018, spiega: “Ciò che era possibile nel 1’993 deve essere possibile anche oggi. All’epoca, abbiamo evacuato 2’000 madri e bambini*e nel giro di due settimane da campi profughi sovraffollati in Croazia”. All’epoca, lui e il suo team erano responsabili di questo atto umanitario della Svizzera e vantano un’esperienza decennale nella cura dei minori non accompagnati (MNA) ini Svizzera. |
I primi voli sarebbero assicurati
“Mission Lifeline” si è offerta di fornire almeno tre aerei charter per l’evacuazione deille rifugiatie dalle isole greche per la nostra campagna. Siamo stati lieti*e di inoltrare questa offerta al SEM (Segreteria di Stato per la migrazione). Ora manca solo la volontà e la disponibilità politica.
Commissione delle Istituzioni Politiche del Consiglio Nazionale
Con una mozione della commissione, quest’ultima incarica ora il Consiglio Federale di “lavorare a livello europeo per migliorare sostanzialmente la situazione delle isole dell’Egeo. Inoltre, la Svizzera dovrebbe anche compiere i propri sforzi di solidarietà”. Maggiori informazioni su questo argomento sono disponibili nella nostra newsletter.